Lo Spirito glorifica Cristo – Giovanni 16:14
Introduzione
In questa predicazione considereremo quello che lo Spirito Santo COMPIE, e il passo di oggi ci dice che: Egli (lo Spirito Santo) prenderà del mio (cioè, quello che Gesù ha detto e ha fatto) e ve lo annuncerà”, poi cercheremo di comprendere lo SCOPO dell’opera dello Spirito Santo, e infine preciseremo come in queste due azioni, lo Spirito Santo agisce come il CONSOLATORE, che Cristo ha promesso di inviare ai suoi.
Iniziamo dunque a considerare:
Ciò che lo Spirito Santo compie
Il passo di Giovanni (16:14), che sostiene la nostra predicazione, ci parla di un annuncio. Una volta nei piccoli paesi, soprattutto del sud Italia c’era il banditore, che era un addetto comunale che, attraverso una trombetta, richiamava i cittadini ad ascoltare gli avvisi che il comune voleva annunciare. Mi ricordo la grande attesa. Ci si fermava tutti, per ascoltare ciò che c’era di nuovo. A volte erano buone notizie, altre volte erano cattive, comunque c’era sempre una grande attesa. Qui oggi avviene la stessa cosa. C’è un annuncio molto importante, per tutti noi da parte di Gesù: “Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà”.
Quanta attesa abbiamo davanti a queste parole di Gesù? Quante aspettative abbiamo, per chi dovrà annunciare qualcosa di importante, per la nostra vita? Al di là che sia io colui che predica: QUANTA ASPETTATIVA ABBIAMO PER LA PREDICAZIONE DELLA PAROLA?
Questo passo ci dice che lo Spirito Santo, ragiona delle cose che riguardano Cristo.
Cosa vuol dire ragionare? Quali sono le cose che riguardano Cristo?
Wesley (un predicatore metodista del XVIII secolo) diceva che lo scopo principale dei predicatori e dei credenti, è quello di conquistare le anime. Lo Spirito Santo proclama i misteri di Dio, a uomini deboli e con poca istruzione, e Gesù stesso lodava il Padre, perché aveva nascosto i suoi misteri ai sapienti, e le aveva rivelate ai piccoli fanciulli (Matteo 12:25). Noi siamo questi fanciulli e quei semplici, a cui lo Spirito Santo ha fatto conoscere i misteri di Dio. Gesù prese dei pescatori, uomini che appartenevano alle classi inferiori della società, per farne dei pionieri del suo regno, dei pescatori di uomini, dei pastori del suo gregge. Questo è incoraggiante perché sia chi proclama il suo regno, sia coloro che vengono invitati ad entrare in questo regno, dipendono dall’opera dello Spirito Santo, e non dalla nostra capacità persuasiva. Questo non ci esonera dal formarci, e progredire nella conoscenza della parola di Dio, che ci informa e ci forma per comprendere la sua volontà. Ciò che dobbiamo fare è leggere, meditare la parola di Dio e coltivare la nostra relazione con Dio ogni giorno.
Lo Spirito Santo ci aiuta a comprendere le parole di Cristo, che ci guida ad imparare dal suo esempio, e conoscere ciò che è venuto a fare e ad insegnare. Egli, non solo ci rivelerà le sue parole, ma ci rivela anche le sue cose.
Quali sono queste cose?
Sono le cose che hanno a che fare con la natura di Cristo. Egli è il vero-Dio, capace di salvare nella sua potenza i perduti, ma è anche il vero-Uomo, che può simpatizzare con noi, nelle nostre difficoltà e sfide. Egli è il Profeta, il Sacerdote e il Re, che è venuto a proclamare il suo Vangelo, a soccorrere gli afflitti e a dare un’avvenire ai diseredati, e ad inaugurare il suo Regno sulla terra. E’ il Salvatore che salva i peccatori perduti, che non avrebbero mai avuto una speranza senza di Lui. Chi non lo conosce può andare a Lui per conoscerlo, chi non ha una casa può bussare alla porta del suo ovile, per trovare rifugio. Chi lo ha già conosciuto, può andare a Lui per chiedergli di essere sostenuto nelle proprie difficoltà e nelle battaglie, ed essere ammaestrato da Lui. Cristo è anche Colui, che intercede presso il Padre in nostro favore, affinché possiamo essere protetti dai pericoli, sostenuti nelle nostre battaglie e nella chiamata che Lui ci ha affidato, per godere così della gioia e della pace che ha in serbo per noi.
Tutto quello che lo Spirito Santo ci rivela di Cristo è nostro, e possiamo goderlo pienamente. Qualsiasi promessa che Cristo ci farà sarà adempiuta secondo i suoi modi e i suoi tempi, e noi possiamo trovare riposo e appagamento in Lui.
In secondo luogo, vediamo:
2. Ciò che è lo scopo dello Spirito Santo
Lo scopo dello Spirito Santo è glorificare Cristo, e farlo apparire in tutta la sua grandezza e pienezza.
Ma come compie quest’opera lo Spirito Santo?
Lo fa mostrandoci le cose che riguardano Cristo, poiché ci dice: “Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annuncerà”. Sì, proprio così: Cristo è annunciato proprio a te e a me!
Ma come possiamo noi che siamo poveri, ignoranti e malvagi ricevere Cristo, e ciò che Lui ha in serbo per noi?
È proprio perché siamo perduti e poveri, che Lui è dovuto venire per ritrovarci e arricchirci (cfr. con le beatitudini, vi ricordate le predicazioni: “Solo chi si sente perduto e povero [cioè, si mette in discussione] riceve le benedizioni di Dio e può cambiare). È proprio perché siamo malvagi e senza futuro, che Lui è dovuto morire al nostro posto, e darci una prospettiva nuova. Lo Spirito Santo glorifica Cristo, proprio perché annuncia la sua ricchezza al più povero degli uomini, e la salvezza ai peccatori immeritevoli, che avrebbero solo meritato la perdizione. Invece Lui è onorato nel darsi, per coloro che sono perduti. Cristo non è venuto per i sani, ma è venuto per i malati. Non è venuto per i santi, ma è venuto per i peccatori e i perduti che gli crederanno (Marco 2:17).
Lo Spirito Santo lo glorifica perché annuncia chi è Cristo, e racconta ciò che è venuto a fare in questo mondo. Se noi vogliamo onorare Cristo, dobbiamo allo stesso modo, parlare di Lui e dire ciò che lo Spirito Santo ci ha annunciato, e pregare che Lui benedica noi in questa impresa, affinché la verità di Dio sia annunciata con efficacia, e conduca a salvezza coloro che sono perduti, malati e senza alcuna speranza (Colossesi 4:3).
Infine, parliamo dello
3. Spirito Santo in quanto Consolatore
Lo Spirito Santo è il Consolatore, che mostra agli uomini le cose di Cristo. Chi desidera il vero conforto, non può che guardare a Gesù, colui che ha dato riposo alle anime stanche che lo seguivano, a Colui che con la dolcezza delle sue parole e azioni, donava pace a coloro che lo ascoltavano e si affidavano a Lui. CHI PIU’ DI GESU’ PUO’ CONSOLARCI E DARCI RIPOSO?
Ma come possiamo noi che ci sentiamo indegni, i peggiori di tutti, che siamo invidiosi, superbi, maligni e perduti, guardare a Lui, senza essere distrutti dalla sua grandezza e dalla sua santità?
È proprio per questo che dobbiamo guardare a Lui, perché solo in Lui potremo sentirci degni, trovare conforto, pace e speranza. Solo Gesù Cristo può abbattere la nostra disperazione, colmare i nostri sensi di colpa, di inadeguatezza, di fragilità e di inutilità. Solo Lui può proteggerci dalle accuse del maligno, e dalle sue macchinazioni. Solo Lui ci sostiene nelle prove e nel dolore, perché è il nostro Sommo Sacerdote che può simpatizzare con noi, perché ha provato la sofferenza più di noi, ed è stato provato prima di noi (Ebrei 4:14-16). CHI PIU’ DI GESU’ PUO’?
Se siamo nel bisogno, Cristo è con noi e provvede ad ogni nostra necessità, che, come abbiamo detto all’inizio, non è più grande della sua provvidenza e grazia, perché ogni potere gli è stato dato in cielo e in terra (1 Corinzi 15:28), e nulla è troppo difficile per Cristo. Se siamo perseguitati, se siamo abbattuti, scoraggiati, travagliati Lui è il luogo giusto dove trovare protezione, sostegno, forza, conforto, speranza e vita. CHI PIU’ DI GESU’ PUO’ DIFENDERCI E PROVVEDERE AI NOSTRI BISOGNI?
Infine, Lui è il nostro Consolatore. A volte, soprattutto quando pecchiamo, ci sentiamo talmente sporchi e indegni, che vorremmo solo sparire per la vergogna. Ma pensiamo per un attimo, al senso di colpa e di indegnità, provato dal figliuol prodigo. Lui che aveva sperperato tutta l’eredità che gli aveva dato suo padre in modo dissoluto. Eppure, lui torna al padre, nonostante tutto, e viene accolto a braccia aperte. Questo è quello che accade a chi torna e si ravvede davanti a Dio, poiché per chi va al Padre e si pente, per mezzo di Cristo, sarà perdonato e consolato dallo Spirito Santo che vive in noi. Ogni peccato e bestemmia, anche se grave, può essere perdonato agli uomini (Matteo 12:31). CHI PUO’ RASSICURARCI QUANDO CI RAVVEDIAMO PER IL NOSTRO PECCATO E INVOCHIAMO IL PERDONO DI DIO SE NON CRISTO?
Conclusione
Certamente il nostro peccato è qualcosa di grave, che dobbiamo combattere e ravvederci quando cadiamo, ma non dobbiamo farci imprigionare dai sensi di colpa che satana scatena in noi, anche quando lo confessiamo al Signore, perché il perdono è assicurato a coloro che si ravvedono e confessano il loro peccato. Paolo davanti alla sua natura fragile, non giustifica il suo peccato, ma è consolato dal fatto, che dove il peccato abbonda la grazia di Dio è sovrabbondante. Anche Lutero racconta un sogno nel quale il maligno lo incalzava, con una lista di tutti i suoi presunti peccati, ma Lutero ad un certo punto che la lista era finita, risponde alle accuse affermando, che il sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato, quando ci ravvediamo e lo confessiamo sinceramente (1 Giovanni 1:7).
Non ha importanza quanto sia lunga la lista dei nostri peccati, perché essi saranno cancellati una volta confessati con pentimento, dal sangue di Cristo. Se abbiamo posto la nostra fiducia in Gesù, i nostri peccati scompariranno, e Cristo sarà glorificato per la nostra salvezza e per il suo perdono.
Che bella notizia è questa, per quelli che si sono pentiti e ravveduti, e hanno chiesto perdono, perché essi saranno perdonati e salvati per mezzo di Cristo!