Lo Spirito Santo è una persona – Giovanni 14:16-17
Introduzione
Il testo di oggi è tratto da Giovanni 14:16-17 e riporta una preghiera di Gesù:
“E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora in voi, e sarà con voi”.
Oggi affronteremo una delle dottrine più complesse della parola di Dio e del confronto teologico. Parleremo infatti dello Spirito Santo all’interno della Trinità, e ci chiederemo ① CHI è lo Spirito Santo, ② COME agisce lo Spirito Santo e infine ③ DOVE dimora lo Spirito Santo.
Questo testo biblico è una promessa preziosa, che Gesù fa ai suoi discepoli, prima di lasciarli e morire.
Iniziamo in primo luogo a chiederci:
Chi è lo Spirito Santo.
Possiamo dire che lo Spirito Santo, è una Persona della Trinità, e più precisamente è la terza persona della Trinità. Di solito abbiamo sempre pensato allo Spirito Santo, come una propagazione che proviene dal Padre e dal Figlio, ma non come la terza Persona della Trinità. È automatico pensare al Padre come ad una persona, perché ne osserviamo le sue opere. Possiamo realizzare che Gesù è il Figlio dell’uomo ed è una persona, perché è venuto in questo mondo, ma quando ragioniamo sullo Spirito Santo, non lo consideriamo automaticamente una Persona. Ma come vedremo alla luce della parola di Dio, Egli è una Persona, proprio come lo è Dio-Padre, e Dio-Figlio.
La prima evidenza la prenderemo, nell’atto del battesimo dei credenti, poiché tutti noi siamo stati battezzati e abbiamo creduto alla Divina Trinità, e siamo stati battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Un secondo elemento nasce dal fatto, che lo Spirito Santo si è manifestato agli uomini, sotto forma di una colomba, scesa su Gesù mentre veniva battezzato nel fiume da Giovanni (Giovanni 1:32). Lo Spirito Santo si è manifestato ai discepoli, che a Gerusalemme attendevano la benedizione promessa, e in Atti 2:2 si racconta che un suono impetuoso riempì la stanza dove erano riuniti, e lingue di fuoco scesero su ognuno di loro. Cos’erano queste lingue di fuoco, se non la manifestazione dello Spirito Santo, in tutta la sua personalità e potenza. Lo spirito è stato visto da occhi umani in tutte queste occasioni, ed è stato percepito dai sensi naturali, poiché uomini e donne, quel giorno hanno assistito alla grandezza della manifestazione dello Spirito Santo, e hanno testimoniato l’opera potente dello Spirito Santo fino a noi.
Un’altra evidenza si fonda sulle qualità che emergono dello Spirito Santo, quando ad esempio si afferma che lo Spirito Santo ha conoscenza dei misteri di Dio, e che li ha rivelati a coloro che lo amano, perché nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito Santo di Dio, che le ha fatte conoscere (1 Corinzi 2:9-11). Altro ancora, è che allo Spirito Santo è attribuita una VOLONTA’, che non è soggetta (cioè, sottomessa) al Padre in modo involontario, ma è una volontà PROPRIA, anche se è in accordo con Lui, ma anche distinta da Lui. Inoltre, allo Spirito Santo è riconosciuta la POTENZA, quando in Romani 15:13 si afferma “Or l’Iddio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo”. Allo Spirito Santo vengono attribuite azioni e parole, quando ad esempio nella CREAZIONE, si dice che lo Spirito “aleggiava sulla superfice delle acque” per dare ordine alla massa informe della terra; oppure, quando con la sua potenza DAVA VITA A TUTTO ciò che vediamo, e a tutto l’universo nella sua grandezza e perfezione. Potremmo aggiungere tante altre qualità che mostrano l’opera dello Spirito Santo, ma non basterebbe il tempo. Sottolineiamo solo che lo Spirito Santo ISPIRO’ la sua parola a Mosè, a Davide, a Salomone e a tutti i profeti, e agli uomini che Dio usò per scrivere la sua parola. Oppure quando ancora SI PRESENTO’ ai Riformatori, e a tutti coloro che ne tramandarono la teologia, fino a noi oggi, o ancora oggi quanto agisce con i suoi figli. O ancora, come mise da parte PAOLO e BARNABA per l’opera missionaria, o come riprese PIETRO, trasportò FILIPPO ad incontrare l’Eunuco, perché si convertisse. Insomma, la potenza dello Spirito Santo DA’ VIGORE alle nostre balbuzie, SOSTIENE i nostri cuori abbattuti, e RENDE EFFICACE la nostra testimonianza in questo mondo. E’ LO SPIRITO SANTO CHE DA’ VITA, CONVINCE DI PECCATO, DI GIUSTIZIA E DEL GIUDIZIO FINALE, ED E’ SEMPRE LO SPIRITO SANTO, A TRASFORMARE IL CUORE UMANO, PER CONDURLO ALLA SANTITA’ DI DIO.
L’ultima raccomandazione che voglio dare ad ognuno di noi, è sottolineare la necessità di rimanere saldi nella dottrina della Trinità, perché una fede senza la Trinità è come una fune debole e sfilacciata, che si strappa e può essere vinta da Satana. Abbiamo bisogno di afferrare l’idea di UNA CORDA A TRE CAPI, in cui le tre Persone della Trinità conducano ad una fede matura e indistruttibile, in cui il Padre è in pieno accordo con il Figlio e con lo Spirito Santo, in un movimento univoco, ma sinergico e reciproco tra loro che portano a compimento il loro piano. QUESTA E’ LA TRINITA’ CHE INIZIA L’OPERA, CHE SOSTIENE E FORMA IL CREDENTE ALLA SCUOLA DI DIO; TRE PERSONE CON FUNZIONI DISTINTE, MA UNITE NELLA LORO VOLONTA’ E AZIONE.
In secondo luogo, mostriamo:
2. Come agisce lo Spirito Santo.
Tornando al testo con cui abbiamo aperto la predicazione, scopriremo che qui sono menzionate tutte e tre le Persone della Trinità: “Io, cioè il FIGLIO, pregherò il PADRE ed Egli vi darà un Consolatore (cioè lo SPIRITO SANTO)”. In questo testo sono COINVOLTE tutte e tre le Perone della Trinità NELLA NOSTRA SALVEZZA: “Io pregherò”, dice il Figlio; “Io darò”, dice il Padre; “Io recherò conforto”, dice lo Spirito Santo. Fin dalla CREAZIONE Dio, nella molteplicità e unità della Trinità, afferma: Facciamo l’uomo a nostra immagine” (Genesi 1:26). Lo stesso fa nella SALVEZZA, affermando: “Salviamo l’uomo”, e tutto questo E’ DI GRANDE CONFORTO per tutti noi, perché pensare che l’intera Trinità, si è impegnata nella nostra salvezza, e che i tre hanno dichiarato, di comune accordo: “Noi salveremo l’uomo”, è una grande GARANZIA per la nostra salvezza. UNA FEDE PENSATA, DICHIARATA E REALIZZATA PER L’INIZIATIVA DELLA TRINITA’ NON PUO’ ESSERE PERDUTA. RICORDATE, QUANDO VI HO DETTO CHE NOI SIAMO DEI CANTIERI CHE DIO HA INAUGURATO, E CHE CRISTO HA FONDATO. BENE, QUESTO CANTIERE E’ STATO INAUGURATO E NON TEME IL FALLIMENTO, MA LA NOSTRA RESPONSABILITA’ E’ DI TENERLO SEMPRE IN ORDINE E VIVO CON L’AIUTO DI DIO.
Dov’è dunque lo Spirito Santo?
Egli aleggiava su tutta la terra nella CREAZIONE, MA CONTINUA AD ESSERE OPERATIVO anche quando vede un’anima avvilita, per condurla a Cristo, sussurrandole: “Vieni a Me e ti darò riposo”. Oppure quando stiamo piangendo e ci asciuga le lacrime, e ci spinge a cercare il conforto, presso la croce di Cristo. O ancora, quando ci vede in mezzo alla tempesta, prende l’iniziativa per donarci la pace desiderata, e la consolazione inaspettata. SI’, LO SPRITO SANTO CURA I NOSTRI CUORI ROTTI, FASCIA LE NOSTRE FERITE, E CI SOSTIENE IN TUTTE LE NOSTRE FATICHE E PROVE. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo uniti tra loro, mantengono fede al patto sancito tra loro e verso di noi, di salvare gli eletti in tutte le situazioni in cui ci veniamo a trovare, e in ogni momento della nostra vita. Esiste un patto contro-firmato dal Dio Uno e Trino, che immutabilmente ci mantiene al sicuro tra le sue braccia. QUALE CONSOLAZIONE PIU’ GRANDE, E’ SAPERE CHE IL PATTO DI ALLEANZA CHE DIO HA FATTO CON NOI, NON POTRA’ MAI ESSERE SPEZZATO!?
Infine, cerchiamo di capire
3. Dove dimora lo Spirito Santo
Fin qui abbiamo considerato l’aspetto DOTTRINALE dell’azione dello Spirito Santo, in questo terzo punto guarderemo più all’aspetto PASTORALE e pratico della sua opera. La dimora dello Spirito Santo è un argomento così profondo, che nessuno di noi è capace di comprenderlo pienamente, se non è compiuta in noi da Dio direttamente, e nel testo ci viene detto, che Gesù avrebbe mandato il Consolatore, perché abitasse con i suoi discepoli. Questo significa che ogni cristiano porta Dio dentro di sé, poiché nessun figlio di Dio può considerarsi tale, se non fosse la dimora dello Spirito Santo, e noi possiamo comprendere la teologia, possiamo essere persone abili intellettualmente, possiamo anche avere un’anima gigante ed essere una mente eletta, ma non essere dei veri credenti, se non comprendiamo cosa significa avere lo Spirito Santo dentro al nostro cuore.
Lo Spirito Santo in noi, oltre a darci la certezza che siamo il tempio di Dio, ci permette anche di riconoscere la presenza dello Spirito negli altri, e se Dio abita in una persona egli è cosciente che lo Spirito Santo è in lui (possiede quindi ciò che si chiama, il discernimento dello Spirito, che è nei figli di Dio). Inoltre, quando abbiamo delle difficoltà, chiediamo la guida dello Spirito Santo, e quando non comprendiamo un passo della Scrittura, chiediamo di essere illuminati dallo Spirito Santo. Quando siamo scoraggiati, lo Spirito Santo ci conforta, e quando siamo tentati dal peccato o dal maligno, se chiediamo aiuto al Signore non cadremo nel peccato. È affermato dalla parola di Dio, che lo Spirito Santo dimora in tutti coloro, che hanno dato il proprio cuore a Cristo, e vorrei invitare tutti noi che abbiamo nel nostro cuore lo Spirito Santo a invocarlo, perché Lui può “fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo” (Efesini 3:20).
Chi può chiamare a sé i peccatori, e penetrare nei loro cuori? Solo l’opera potente dello Spirito Santo può farlo, e noi dobbiamo invocarlo, affinché Egli lo faccia per noi. A coloro che ancora non conoscono Dio, e che rifiutano la sua parola e contendono con lo Spirito Santo o, peggio ancora, parlano contro lo Spirito Santo, dobbiamo consigliare di non farlo e di temere Dio, perché stanno bestemmiando, e “Chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato, ma giudicato eternamente” (Marco 3:29).
Conclusione
Chi disprezza lo Spirito Santo, chi ridicolizza le sue parole e i suoi inviti, chi deride i figli di Dio, perché continuano a testimoniare il Vangelo di Cristo a questo mondo, è bene che si fermi a riflettere, sulle tante occasioni che Dio continua a dare per convertirsi. Fermatevi e riconoscete che io sono Dio, e che non ce n’è un altro dichiara il Salmo 46. Fatelo per amor vostro, e per il vostro bene! Preghiamo!