Lo Spirito Santo è il consolatore – Giovanni 14:26
Introduzione
Il testo di oggi è tratto da Giovanni 14:26, e afferma:
“Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto”.
Consolatore è una parola che deriva dal greco Parakletos, che significa: Colui che CONSOLA, che ESORTA, che INTERCEDE per qualcuno. Ma questa parola ha anche altri significati, cioè: CONFORTA, INCORAGGIA, SI CURA e sente il peso per qualcuno a cui tiene (a cui vuole bene e che ama). Parakletos significa anche SOCCORRITORE e SOSTENITORE.
Tutto questo lo abbiamo visto in Gesù quando era con i suoi discepoli, e lo vediamo nello Spirito Santo che è venuto dopo di Lui.
Questo testo ci dice, che lo Spirito Santo che Dio ha mandato, ci CONSOLERA’, ci INSEGNERA’ e ci RICORDERA’ tutto ciò, che il Signore Gesù ha detto ai suoi discepoli. Gesù è stato la consolazione di tutti coloro che hanno vissuto in comunione con Lui, e i suoi discepoli ricorrevano a Lui, per CONFIDARGLI i loro dolori e i loro timori, come dei figli fanno con il loro padre. Gli confidavano ogni loro BISOGNO, ogni PESO e ogni loro ANGOSCIA, e come un medico, Gesù si curava delle loro ferite, e delle loro malattie. Dev’essere stato molto bello vivere con Gesù, e godere della sua scuola e delle sue attenzioni. Andare a Lui quando si era travagliati ed aggravati (Matteo 11:28), ed essere da Lui soccorsi e confortati. Gesù pronunciò queste preziose parole prima di morire, e rassicurò i suoi discepoli, dicendo loro: “E’ utile che io me ne vada perché, se non vado non verrà a voi il Consolatore” (Efesini 4:8), ma sappiate che: “Non vi lascerò soli” (Giovanni 16:7), “ma pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi per sempre” (Giovanni 16:18). A CHI CONFIDIAMO I NOSTRI DOLORI, I NOSTRI PESI E LE NOSTRE ANGOSCIE, LE NOSTRE BATTAGLIE? COME VA IL NOSTRO RAPPORTO CON DIO? COME VA LA NOSTRA CRESCITA E QUANTO TENIAMO ALLA NOSTRA CRESCITA, CONOSCENZA DI DIO E DELLA SUA PAROLA? Gesù prima di lasciare i suoi discepoli, li conforta e promette loro che, come Lui, era stato con loro, il Consolatore li avrebbe ancora di più confortati nei loro dolori, avrebbe rimosso ogni loro dubbio, e li avrebbe consolati nelle loro afflizioni. QUANTO APPROFITTIAMO DELLA PRESENZA DI GESU’ NELLA PREGHIERA E NELLA LETTURA DELLA PAROLA DI DIO?
In questa predicazione ci chiederemo ① Chi è il Consolatore? ② In cosa consiste la consolazione e ③ Chi sono coloro che saranno consolati?
Iniziamo in primo luogo, a chiederci:
Chi è il Consolatore.
Il Consolatore, in primo luogo, sarebbe stato un INSEGNANTE, come lo fu Gesù con i suoi discepoli. Gesù disse loro che, quando se ne sarebbe andato, avrebbe mandato un insegnante che avrebbe spiegato loro le Scritture, che li avrebbe illuminati nei passi complicati della parola di Dio, e che gli avrebbe fatto comprendere come servirlo, nella chiesa che gli avrebbe affidato. Nessuno può comprendere qualcosa di Dio, se non per mezzo dello Spirito Santo, e nessuno può conoscere Gesù Cristo, se non gli è dato dal Padre, e non c’è dottrina che possa essere conosciuta, senza l’azione dello Spirito Santo. QUESTA DIPENDENZA CI DEVE RASSICURARE E CONFORTARE!
Lo Spirito è anche un AVVOCATO, che ci difende dagli oppositori di Dio e dal maligno, Ed è grazie a questo avvocato che PAOLO, gli apostoli e gli uomini di Dio, sono rimasti fermi davanti alle minacce di morte. Lo fu LUTERO davanti ai principi e al tribunale dell’Inquisizione, perché era sicuro che lo Spirito Santo lo avrebbe protetto. Lo Spirito Santo è il potente avvocato che ci PROTEGGE, ci ISTRUISCE e, convincendoci di peccato, ci protegge anche dal giudizio avvenire. COSA PUO’ FARCI L’UOMO SE ABBIAMO UN AVVOCATO CHE CI PROTEGGE E CI PREPARA IN OGNI SITUAZIONE IN CUI CI VENIAMO A TROVARE!?
Lo Spirito Santo è anche un Consolatore AMABILE, che conosce la parola chiave, per CONSOLARE i nostri cuori, e SUSSURRARE alle nostre orecchie i suoi sospiri ineffabili, per RIALZARE le nostre anime spente. Spesso non ci rendiamo conto, di quanto siamo amati dallo Spirito Santo, ma dobbiamo capire che il Consolatore CI HA AMATI DA SEMPRE, ci ha amato VERAMENTE, e ci amerà fino alla fine dei tempi; perché, nella sua fedeltà CI AMERA’ NELLA GIOIA E NEL DOLORE, NEI MOMENTI DI UBBIDIENZA, MA ANCHE in quelli DI DISUBBIDIENZA, perché la sua fedeltà è più grande della nostra infedeltà (2 Timoteo 2:13). Lui è FEDELE alle sue promesse, e non dobbiamo pensare che a causa dei nostri peccati ci amerà di meno, perché Dio ci ha amati ancor prima che noi nascessimo, e prima che potessimo peccare, e ci amerà anche quando saremo ripresi da Lui, e gli confesseremo il nostro peccato. QUESTO PERO’ NON GIUSTIFICA IL NOSTRO PECCATO, O TOGLIE LA RESPONSABILITA’ DI VIVERE UNA VITA SANTA.
Egli è un Consolatore INSTANCABILE, che ci consolerà anche quando non vogliamo essere consolati, quando sembra impossibile essere consolati, perché fuggiamo da Lui, perché ci verrà a cercare per offrirci come un Padre, ciò di cui abbiamo bisogno, per ritrovare il vigore e la strada giusta. Lo Spirito Santo è anche un Consolatore SAGGIO, che a differenza degli amici di Giobbe, che non sapevano capirlo nella sua sofferenza, SCOPRE LA RADICE DEL PROBLEMA, PER CURARE LA FERITA E PORTARLA A GUARIGIONE. Lo Spirito Santo è anche un Consolatore SICURO, che ha parole giuste al momento giusto, che sono un BALSAMO che si cura della nostra anima abbattuta, perché la consolazione di Dio è sempre sicura, garantita ed è sempre ATTIVA, perché non conforta solo con parole, ma anche con la sua azione. Ricordo anni fa, quando mia moglie si curò di sua madre malata, e nei momenti difficili; io invece di consolarla con un semplice ma importante abbraccio, le davo solo dei consigli. Lo Spirito Santo non fa così, perché ci conforta con la tenerezza di un Padre affettuoso, di un Amico fidato e pronto sempre ad aiutarci, intercedendo per noi mediante Gesù, sostenendoci con le sue promesse e confortandoci con la sua grazia.
Infine, lo Spirito Santo è un Consolatore ONNIPRESENTE, poiché Lui è sempre vicino a noi, ed è “un aiuto sempre pronto nelle nostre difficoltà” (Salmo 46:1).
In secondo luogo, vediamo:
2. In cosa consiste la consolazione.
Lo Spirito Santo non rivela cose nuove, ma ricorda le cose antiche, come afferma Gesù: “Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Giovanni 14:26). Dio non ci dona nuove rivelazioni, ma ci insegna e ci ricorda quelle antiche, poiché lo Spirito Santo ci consola ripetendoci di nuovo le cose antiche. In certi ambienti, si pensa che Dio sveli nuove rivelazioni, quando in realtà il Signore non aggiunge nulla di nuovo alla sua parola, ma Gesù ci dice che “prenderà del suo e ce lo annuncerà” (Giovanni 16:14). Spesso anche a me sembra di ripetere le stesse cose quando predico, ma in realtà sono le cose che Dio ha rivelato alla sua chiesa fin dall’antichità, e sono parte di tutto il consiglio di Dio. Lo Spirito Santo ci dice che Gesù Cristo, ci ha acquistato e possiamo essere certi, che Dio ci ama di un amore eterno, mandando il suo Unigenito Figlio, a morire per il nostro bene. Non dobbiamo mai dubitare della sua grazia, ma dobbiamo essere certi del suo amore, sia nelle prove che nelle gioie della vita, anche perché le nostre sofferenze, non saranno mai più grandi di quelle che Gesù, ha provato nella sua vita. Altre volte lo Spirito Santo, permette alla nostra anima, di contemplare la gloria del mondo infinito di Dio, facendoci provare una tale vicinanza del Consolatore, con i suoi sospiri ineffabili, che ci rivelano la cura profonda, che il Signore ha per i suoi figli. SE SIAMO FIGLI, SIAMO ANCHE EREDI, EREDI DI DIO E COEREDI DI CRISTO, SE VERAMENTE SOFFRIAMO CON LUI, PER ESSERE ANCHE GLORIFICATI CON LUI (Romani 8:17).
In terzo luogo, vediamo:
3. Chi sono le persone consolate.
È bene precisare, che ci sono persone consolate, e persone inconsolabili, perché non cercano consolazione o la rifiutano. Come possiamo sapere se siamo beneficiari dello Spirito Santo? C’è una regola per capire questo: se abbiamo ricevuto una benedizione da Dio, ne riceveremo anche altre, poiché se siamo stati CHIAMATI da Dio, siamo anche stati GIUSTIFICATI da Lui. E se siamo stati giustificati da Dio, siamo stati anche SANTIFICATI da Lui, e se siamo stati santificati, saremo anche GLORIFICATI da Dio. Il “pacchetto” di benedizioni di Dio, o è COMPLETO, oppure non esiste, perché lo Spirito Santo prima di consolarci ci convince che abbiamo bisogno della sua consolazione. Conoscete il Consolatore? Se non conoscete il Consolatore, conoscerete il Giudice che griderà: “Allontanatevi da me e andate nel fuoco eterno”! Tutti dovremo morire un giorno, e chiunque si dovrà chiedere prima o poi, dove sarà dopo la sua morte, se sarà in cielo con Dio, o all’inferno lontano da Dio. Oggi sembra che nessuno si ponga più questa domanda, ma un giorno sarà troppo tardi per porsi questa domanda, ma ciò che possiamo affermare con certezza, perché è la parola di Dio che lo afferma, è che: “Chiunque avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato, ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Marco 16:16). È bene tenere a mente queste parole di Marco, perché sono chiare e senza nessuna incertezza, poiché chiunque crede sarà perdonato da ogni peccato, sarà salvato e si troverà sicuro in cielo, chi invece avrà rifiutato Gesù Cristo, sarà giudicato e andrà all’inferno, rimpiangendo per non aver colto tutte le opportunità, che ha avuto nel corso della sua vita. Questo è ciò che l’Evangelo afferma. Che Dio, nella sua grazia, persuada i cuori di coloro che si ostinano a rifiutare il Vangelo di Gesù Cristo, affinché raccolgano il dono della salvezza che Dio gli sta presentando. Quanti conoscenti, amici e parenti ci conoscono e hanno ascoltato la nostra testimonianza, ma non si curano di accoglierla. Che il Signore abbia misericordia, pazienza e tocchi i loro cuori. Preghiamo!!
Conclusione
“Chiunque avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato, ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Marco 16:16). È bene tenere a mente queste parole di Marco, perché sono chiare e senza nessuna incertezza, poiché chiunque crede sarà perdonato da ogni peccato, sarà salvato e si troverà sicuro in cielo, chi invece avrà rifiutato Gesù Cristo, sarà giudicato e andrà all’inferno, rimpiangendo per non aver colto tutte le opportunità, che ha avuto nel corso della sua vita.