L’opera necessaria dello Spirito Santo – Ezechiele 36:27
Introduzione
La volta scorsa abbiamo parlato dello Spirito Santo come l’insegnante eccellente, che ci insegna e ci ricorda tutto ciò che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli.
La predicazione di oggi ci presenta
L’OPERA NECESSARIA DELLO SPIRITO SANTO.
Il testo di oggi è tratto da Ezechiele 36:27, che afferma:
“Metterò dentro di voi il mio Spirito”.
Tutte le promesse contenute nella parola di Dio sono indispensabili per la vita dei suoi figli. Se Dio ha promesso di mettere dentro di noi lo Spirito Santo, doveva essere assolutamente necessario ed essenziale farlo, anche ai fini della nostra salvezza. La necessità dell’opera dello Spirito Santo sarà il tema di questa predicazione. L’opera dello Spirito Santo è innanzitutto indispensabile per essere salvati.
Il testo di oggi affronta la necessità dell’opera dello Spirito Santo, per quanto riguarda la salvezza degli uomini, attraverso cinque dichiarazioni. ① Egli (lo Spirito Santo) sottolinea ciò che l’uomo è per natura, ② l’inadeguatezza delle soluzioni umane per la salvezza, ③ l’inefficacia dell’opera di Dio e di Cristo senza l’opera dello Spirito Santo, ④ la certezza che la conversione è possibile solo attraverso l’opera dello Spirito Santo ⑤ i frutti della vita cristiana sono possibili solo attraverso l’azione dello Spirito Santo.
La prima dichiarazione di questo testo evidenzia:
Ciò che l’uomo è per natura.
La necessità dell’opera dello Spirito Santo, è ancor più giustificata, se consideriamo quello che l’uomo è per natura. Molti oggi credono che l’uomo possa salvarsi da solo (attraverso la propria ragione, i propri meriti e le proprie opere). Secondo questi, se l’uomo ascolta la parola di Dio, egli ha la capacità di riceverla, di crederla e di realizzare un profondo cambiamento per la sua salvezza. La Scrittura invece afferma, che l’uomo è per natura, morto nei propri falli e nei propri peccati, ed evidenzia che egli è malato, indifferente, indurito, insensibile e morto nell’anima. Se l’anima dell’uomo è morta, se è interamente senza energia, e incapace di compiere qualsiasi cosa da sé e per sé, conferma che è incapace di far qualcosa anche per la propria salvezza.
Il messaggio dell’Evangelo consiste proprio, nell’annunciare che l’uomo è morto nel peccato, e che la vera vita è il dono gratuito di Dio. La Scrittura non solo afferma, che l’uomo è morto nel peccato, ma sostiene che egli è totalmente contrario a tutto ciò che è buono e giusto, poiché la volontà dell’uomo è contraria alle cose di Dio (Romani 8:7). Gesù stesso lo conferma, quando dice, che nessuno può andare al Padre, se non è attirato da Lui (Giovanni 6:44), e che anzi, nessuno vuole andare a Lui, finché lo Spirito Santo non lo porti nella sua grazia e potenza a conoscerlo (Giovanni 5:40). Fratelli, lo Spirito Santo è necessario per modificare la nostra volontà, per correggere il nostro cuore, guidarci nella giusta direzione, e darci la forza per andare a Dio. C’è chi minimizza il carattere degenerante della caduta dell’uomo, ma è proprio quando l’uomo crede alla sua completa depravazione, e scopre che ha bisogno di essere salvato perché è perduto, che vediamo l’opera indispensabile dello Spirito Santo nella vita di un nato da Dio. SENZA QUEST’OPERA INDISPENSABILE DELLO SPIRITO SANTO, NON CI PUO’ ESSERE RAVVEDIMENTO E SALVEZZA, NELLA VITA DI UN UOMO!
La seconda dichiarazione denuncia:
2. L’inadeguatezza delle soluzioni umane ai fini della salvezza.
Quali sono i mezzi della salvezza? La PREDICAZIONE è lo strumento principale per la salvezza di un uomo, ma cosa c’è di così speciale nella predicazione? Cosa fa della predicazione uno strumento così speciale? Conoscete uomini istruiti, che in qualche modo, sono stati mezzi per condurre delle anime a Cristo? Certamente ci sono dei fratelli che sono dei riferimenti molto importanti per tutti noi, che stanno portando avanti un lavoro di formazione e documentazione nell’abito della teologia e della cultura. Un lavoro importante il loro, ma anche se sono degli strumenti che Dio ha dato alla sua chiesa, nessuno di loro è in grado di trasformare i cuori e conquistare le anime a Cristo.
Chi può quindi fare la differenza, e conquistare le anime a Cristo?
Lo stesso apostolo Paolo, affermava che è compito di ogni uomo di Dio, gloriarsi piuttosto delle proprie debolezze, e anzi, è ancora meglio se le debolezze del predicatore emergono, perché in questo modo si potrà vedere che l’opera non viene dall’uomo, ma viene solo da Dio. È solo lo Spirito Santo di Dio, che interviene nella vita di un uomo, mediante la predicazione, che può far sì che un’anima si arrenda a Dio per mezzo di Cristo. ❷ E’ solo per l’opera del Dio Uno e Trino, che tutto questo può avvenire.
La terza dichiarazione evidenzia che:
3. L’opera del Padre e del Figlio sarebbe inefficace senza quella dello Spirito Santo.
Prima di tutto è bene precisare, che Dio Padre ha eletto i suoi figli, prima della fondazione del mondo, ma l’elezione è lettera morta, finché lo Spirito Santo non la rende chiara nei cuori dei credenti, poiché la dottrina dell’elezione, pur essendo fondamentale per loro, non viene recepita finché lo Spirito Santo non apre i loro occhi e il loro cuore. È come possedere la chiave per entrare in una casa, se non c’è qualcuno che prende la chiave e la inserisce nella porta, la porta non si potrà mai aprire. La dottrina dell’elezione è importante per la nostra testimonianza, ma lo è anche per la certezza della nostra fede, perché va a garantire che siamo nati da Dio, e che saremo per l’eternità nella casa del padre nei cieli. Senza la garanzia dello Spirito Santo, tutto questo rimane solo una speranza teorica. Se ad esempio, consideriamo il patto della grazia, oppure quello della redenzione compiuta da Cristo; senza l’opera dello Spirito Santo non sarebbero compiute. Noi abbiamo compreso che Cristo è morto per il nostro peccato, e che nella sua grazia siamo stati salvati per un patto che Dio ha stabilito per noi; ma tutto questo ha valore solo quando lo Spirito Santo prende queste verità, le rende efficaci in noi e le stampa nei nostri cuori. Senza l’intervento dello Spirito Santo noi saremmo perduti, anche se il Padre ci ha eletto e il Figlio ci ha redenti, perché senza il Consolatore non potremmo mai credere e accettare questa elezione, e il riscatto del Figlio non si realizzerebbe mai per la nostra vita. È solo grazie a quest’opera corale che il Padre ha pensato, il Figlio ha compiuto e lo Spirito ha applicato alle nostre vite che possiamo avere la certezza della nostra salvezza.
La quarta dichiarazione è quindi, che:
4. La conversione è possibile solo per mezzo dello Spirito Santo.
Quando ci confrontiamo con la giustizia di Dio siamo tutti degli aristocratici, poiché non vogliamo essere paragonati ai comuni peccatori. Sì, noi crediamo a ciò che dice Geremia 17:9, cioè che “il cuore dell’uomo è insanabilmente malvagio”, o a ciò che dice Romani 3:10, “che non c’è nessun giusto e che il cuore dell’uomo è corrotto”; ma fondamentalmente crediamo che si stia parlando del cuore e della condizione degli altri uomini, e non del nostro. Se però arriviamo a comprendere la nostra vera natura di peccatori incalliti, e che siamo corrotti fino al midollo senza la grazia di Dio, è solo per l’opera dello Spirito Santo che ci umilia e ci apre gli occhi per riconoscerlo. È inconcepibile per la natura e la cultura umana, che una persona onesta e retta agli occhi del mondo, si riconosca un peccatore perduto agli occhi di Dio. Questo lo riscontriamo nella società di oggi, e anche quando andiamo ad un funerale, perché secondo la concezione del mondo, tutti gli uomini intorno a noi sono dei santi e meritano sicuramente un posto in paradiso. È solo lo Spirito che può rivelare agli uomini chi sono veramente agli occhi di Dio e della sua parola, altrimenti questo non si verificherà mai. Anche l’uomo più retto di questo mondo non può far nulla per conquistarsi coi propri meriti, l’amore e il favore di Dio, e se vuole andare in cielo, può andarci solo riconoscendo i meriti di Cristo. Il fatto che nulla tranne lo Spirito Santo, può spingere un uomo a spogliarsi della propria giustizia, e a confidare semplicemente nella giustizia di Gesù Cristo il Salvatore, è diametralmente opposto all’idea umana. I frutti che si vedono nella prova di un credente sono un’evidenza della manifestazione dell’opera dello Spirito Santo. Anche le gioie e le ricchezze nella vita del credente, sono frutto dell’opera dello Spirito Santo, e della grazia che Dio concede ai suoi figli, per cui possiamo riconoscere che tutto, ma proprio tutto è donato, compreso e vissuto per mezzo dello Spirito Santo! SENZA PENTIMENTO E RAVVEDIMENTO, SENZA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE PERDUTI E POVERI DI SPIRITO, NON POTREMO MAI SENTIRE IL BISOGNO DI ESSERE SALVATI E RIEMPITI DELLE BENEDIZIONI DI DIO (cfr. le beatitudini: Matteo 5:3).
Infine, l’ultima dichiarazione di questo testo è che:
5. I frutti della fede sono compiuti dallo Spirito Santo.
Il ravvedimento è il primo atto indispensabile per la salvezza dell’uomo, poiché senza ravvedimento nessun uomo può essere salvato. Ma occorre precisare che, il ravvedimento non è un semplice pentimento da parte dell’uomo, ma è un atto che lo Spirito Santo deve compiere nel cuore dell’uomo, perché esso sia autentico. Senza l’aiuto dello Spirito Santo, che spinge l’uomo a ravvedersi, non ci potrebbe mai essere pentimento, perché il ravvedimento è un atto contro la natura e l’orgoglio dell’uomo. L’uomo quindi non può ravvedersi da solo perché, se potesse ravvedersi da solo, non ci sarebbe stato bisogno di un Salvatore. La fede non è un atto semplice, e quando le cose vanno bene, e non stiamo affrontando difficoltà, è facile vincere le difficoltà, ma quando il peccato e la prova arrivano, scopriamo tutta la nostra debolezza, ed è solo in questi momenti che gridiamo a Dio, perché senza di Lui non possiamo fare nulla.
In tutti gli atti della vita cristiana, scopriamo la nostra fragilità ed incapacità, che, se non siamo rivestiti dallo Spirito Santo, non saremo mai in grado di colmare. Anni fa sono andato a trovare un caro fratello, a cui i dottori non avevano dato speranza di vita. Ricordo che ero preoccupato e non sapevo cosa dirgli, e nel tragitto insieme a mia moglie, pregavo perché potessi dirgli qualcosa da parte di Dio. Inaspettatamente fu una visita straordinaria, perché il Signore benedisse il nostro incontro, dando a lui di dirmi delle cose da parte di Dio, e non viceversa. Sia nel ministerio, che nel servizio e nella predicazione, si può fare la differenza solo se lo Spirito Santo ci favorisce, e manifesta in noi l’opera di Dio.
Conclusione
Dobbiamo dipendere dall’opera dello Spirito Santo, in tutto quello che facciamo o diciamo, e anche nella preghiera dobbiamo invocare lo Spirito Santo, perché le nostre parole siano suscitate da Lui, perché siano parole che vengono dal cuore, e siano sostenute dallo Spirito Santo, per renderle accettevoli a Dio. Lo Spirito Santo ha compiuto un’opera di redenzione e di grazia, che porterà avanti in ognuno di coloro che hanno creduto in Gesù Cristo, affinché possano essere graditi a Dio Padre. SIA BENEDETTO IL SIGNORE PER L’OPERA MERAVIGLIOSA CHE LO SPIRITO SANTO COMPIE NELLA VITA DI COLORO CHE DIO A PRE-DESTINATO A SALVEZZA, COLORO CIOE’ CHE SONO NATI DA DIO E NON DALL’UOMO. PREGHIAMO!