La potenza dello Spirito Santo - Romani 15:13

Introduzione

Il testo di riferimento è tratto da Romani 15:13, che afferma:

“Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo”.

La potenza è una delle caratteristiche particolari di Dio. Il Salmo 62 (al v. 11) afferma: “Che la potenza appartiene a Dio”, e Giobbe continua allo stesso modo, dicendo che: “In Dio stanno la saggezza e la potenza” (Giobbe 12:13). Dio è Dio, e la potenza gli appartiene completamente! Il sole non avrebbe nessuna potenza per muoversi, se Dio non gli darebbe un movimento e una direzione, e le stelle non avrebbero nessuna energia e luminosità, se Dio non gliela avesse data. E così è per l’immensità dell’universo, o per le maestose creature della terra, e persino l’uomo, anche quando cerca di farsi valere mostrando il proprio potere, comandando goffamente sugli eserciti, e governando le nazioni, lo fa con la forza che Dio gli provvede, perché a Lui solo appartiene la potenza. La potenza è la caratteristica di ognuna delle tre persone della Trinità, poiché il Padre ha potenza, perché è con la forza della sua parola che furono compiuti i cieli e tutte le cose. Il Figlio ha potenza, perché come il Padre è stato il Creatore di tutte le cose, e lo Spirito Santo ha anche Lui potenza, come vedremo in questa predicazione.

In questa predicazione infatti, considereremo la potenza dello Spirito Santo in tre modi. Prima di tutto ① evidenziando le sue manifestazioni esteriori e visibili, dopodiché ② sottolineeremo le sue manifestazioni interiori e spirituali, e infine ③ mostreremo le opere future che dobbiamo attendere.

Iniziamo a evidenziare  

 
  1. Le manifestazioni visibili dello Spirito Santo.

La potenza dello Spirito Santo ha sempre agito nella storia del suo popolo, ed esistono quattro opere visibili della potenza dello Spirito Santo.

La prima è la potenza dimostrata nella sua CREAZIONE, poiché lo Spirito di Dio ha creato tutte le stelle che brillano in cielo, e i cieli stessi sono creazione della potenza di Dio, come la creazione dell’uomo e degli animali terrestri e acquatici. La creazione di ogni uomo è opera dello Spirito di Dio, e la vita di ogni essere vivente, dev’essere attribuita alla potenza dello Spirito Santo. In Genesi 1:2 leggiamo che: “la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superfice delle acque”. Non sappiamo a quanto risale la creazione (milioni di anni prima di Adamo), ma è certo che si tratta di una creazione della potenza dello Spirito di Dio. La terra era una massa informe e vuota (cioè, caotica), e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso. Lo Spirito di Dio venne, e la terra non fu più ”informe e vuota”, ma divenne un mondo vivente e in movimento, poiché la potenza dello Spirito Santo allargò le sue mani, e diede ordine a tutto ciò che prima era caotico e deforme.

La seconda è la potenza dimostrata nella RESURREZIONE del Signore Gesù. La resurrezione è attribuita al Padre (Atti 2:30), a Gesù stesso per mezzo della propria grandezza e potenza (Atti 2:24), e alla potenza dello Spirito Santo che Gesù aveva ricevuto da Lui.

La terza è la potenza dell’attestazione (o della TESTIMONIANZA), quando cioè Gesù entrò nel fiume per essere battezzato da Giovanni, e lo Spirito scese su di Lui. La stessa potenza che Gesù usò per ridare vita ai morti, o per guarire i malati. Tutto questo fu compiuto, in comunione col Padre e con lo Spirito Santo, in tutta la sua potenza. La stessa potenza con la quale ascese al Padre; come quella che permise agli apostoli di compiere atti miracolosi, a Pietro di far tornare in vita Tabita (Atti 9:40) e a Paolo di riportare in vita Eutico (Atti 20:8).

La quarta è la potenza che è data alle opere della GRAZIA, che ha operato miriadi di conversioni e trasformazioni. Pensiamo a come ha guidato Filippo nella conversione dell’eunuco di Candace (Atti 8:9), o la potenza che voleva acquistare Simon Mago; o le tante guarigioni, liberazioni e conversioni di uomini liberati dalle schiavitù del proprio peccato. Ricordiamo le tantissime conversioni prodotte dalla testimonianza della Samaritana, o alla conversione di Agostino, durante la predicazione di Ambrogio. Pensiamo alla conversione di Paolo, o alle conversioni nei paesi perseguitati degli ultimi anni. Pensiamo alle nostre conversioni. Tutti questi uomini e donne sono stati sostenuti e trasformati dalla potenza dello Spirito Santo.      

In secondo luogo, consideriamo

 

2. Le manifestazioni interiori dello Spirito Santo.

Anche il predicatore più eccellente di questo mondo non sarà mai capace da solo di conquistare il cuore dell’uomo. Egli potrà attirare la sua attenzione, farlo riflettere sulla propria condizione, emozionarlo nel profondo del cuore, ma nulla potrà condurlo a Dio senza l’opera dello Spirito Santo. 

Il cuore dell’uomo è come un pesce, sfuggente e scivoloso più che mai; pensi di averlo portato a riva, ma basta poco per vederlo rituffarsi in acqua e fuggire. Solamente lo Spirito Santo ha la potenza per operare nel cuore umano: “Non per potenza, neppur per forza, ma per lo Spirito di Dio” si potrà raggiungere il cuore dell’uomo e condurlo a Dio (Zaccaria 4:6). Noi non possiamo raggiungere l’anima, ma lo Spirito Santo può farlo, perché ha il potere sul cuore umano, ed è capace di governarlo completamente (cfr. Salmo 33:15).

Ma sappiate che esiste qualcosa di ancora più ostinato del cuore umano, ed è la sua volontà, poiché la volontà dell’uomo è ostinata e tendente al male (Geremia 29:7). Paolo n’è testimone quando afferma, che il bene che deve fare non è capace di farlo, ma il male che non dovrebbe fare, quello lo fa prontamente, al punto che è costretto ad esclamare al Signore: “Povero me, chi mi libererà da questo corpo di morte” (Romani 7:19. 24)!? Amici sappiate che possiamo condurre un cavallo all’abbeveratoio, ma non possiamo obbligarlo a bere, e allo stesso modo possiamo proclamare all’uomo la parola di Dio, ma non possiamo cambiare la sua volontà, per farlo credere a ciò che sta ascoltando. Solo lo Spirito Santo può parlargli e intervenire sulla sua volontà per farlo credere.

Infine, mostriamo

 

3. Le opere importanti che lo Spirito Santo ha in serbo per il nostro futuro.

Quando Gesù portò a compimento la sua missione, esclamò: “Tutto è compiuto”. Lo Spirito invece non può dirlo, perché deve ancora compiere molto della sua missione.

Cosa deve ancora fare lo Spirito Santo?

Prima di tutto deve completare in noi la SANTIFICAZIONE. Purtroppo, viviamo nello stato del “Già e non ancora”, nel senso che siamo già stati giustificati da Cristo e viviamo in Lui pienamente, ma abbiamo ancora bisogno di essere trasformati dall’opera dello Spirito Santo. La corruzione è ancora presente in noi, ed esistono ancora le passioni e le fantasie della carne che ci condizionano. Siamo talmente messi male, che a volte c’è davvero da chiedersi, se un cuore depravato come il nostro, possa diventare santo come quello di Dio!? Possiamo comprendere lo sconforto di Paolo, e farlo nostro, quando affermava: “Infatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché in me si trova il volere, ma non il modo di compiere il bene” (Romani 7:18). Sì, cari fratelli, la nostra santificazione sarà completata solo alla conclusione dei nostri giorni, e nel momento in cui lasceremo questa vita, quando il nostro spirito si presenterà davanti al Signore, senza imperfezione né macchia, perché la potenza dello Spirito Santo ci avrà santificati per renderci presentabili e accettabili da Dio.

Un’altra opera dello Spirito Santo, che manifesterà la sua potenza, è la RESURREZIONE. La stessa potenza che resuscitò Gesù dai morti vivificherà anche i nostri corpi mortali, e Dio parlerà e i nostri corpi resusciteranno. A questo riguardo vorrei fare due considerazioni pratiche: cosa significa per noi questa potenza dello Spirito Santo? La potenza dello Spirito Santo è come una barriera protettrice che ci difende, e come i nostri nemici non possono distruggere la potenza dello Spirito Santo, allo stesso modo, visto che siamo difesi da questa sua potenza, non potremo mai essere sconfitti. Se questa è la potenza dello Spirito Santo, perché dovremmo dubitare?

Ogni cuore duro e disperato, può essere trasformato dalla potenza dello Spirito Santo. Non dobbiamo mai dubitare della potenza dello Spirito Santo, ma dobbiamo continuare a pregare, avendo fiducia in un cambiamento. Lo devo fare io con la mia famiglia d’origine. Deve farlo ognuno di noi che ha dei familiari non credenti. Dobbiamo farlo come chiesa, con la convinzione che la potenza dello Spirito Santo, è capace di compiere qualsiasi cosa, e anche per coloro che hanno un cuore duro, e non conoscono ancora Dio, c’è una speranza, perché noi non possiamo salvarli, ma il Signore sì.

Conclusione

Questa è la nostra consolazione, poiché lo Spirito Santo può spezzare il cuore anche più duro e ostinato di questo mondo, e c’è una tale potenza nello Spirito Santo, per mettere in ordine la vita più disordinata al mondo, poiché Lui ha iniziato in noi un’opera, che porterà a compimento fino alla fine, e non dobbiamo quindi avvilirci per i nostri limiti, difetti, mancanze, cadute… Riponiamo la nostra fiducia nella potenza meravigliosa dello Spirito Santo, e vedremo trasformazioni immense nella nostra vita e intorno a noi. Invochiamo con fiducia la sua opera, ed Egli opererà, poiché è Dio che produce in noi (e in chi vorrà toccare con la sua potenza) il volere e l’agire (Filippesi 2:13). Preghiamo!      

 
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