Sermoni
Leggi i sermoni predicati ogni domenica durante il culto di adorazione della chiesa.
Lo Spirito Santo
In questa esortazione, c’è qualcosa di molto profondo, poiché afferma: “Non contristate lo Spirito Santo di Dio”. Paolo qui, non dice semplicemente: non fate arrabbiare o contrariare lo Spirito Santo, ma afferma di non rattristarlo, a significare qualcosa di più profondo, che ha a che fare più con l’amore, che con il dovere.
Ognuno di noi desidera una chiesa numerosa, e questo è un buon desiderio, ma è opportuno (e forse ancora più importante) anche guardare alla qualità della chiesa, e mirare a mantenere una chiesa sana, sotto l’aspetto dottrinale e dell’integrità personale.
Il vangelo secondo Marco
Il brano di oggi afferma che
Gesù è Sovrano, non una vittima!
Questo brano ci parla della Onniscienza e della Sovranità di Dio. Infatti, Gesù sa perfettamente ciò che sta per accadere: sa che sta per morire, sa che sta per essere tradito, sa che sta per essere rinnegato da Pietro. Eppure, non si lascia travolgere dagli eventi. Non si dispera, non si nasconde, e nemmeno si dà alla fuga, e neanche cede alla paura.
Dove stai investendo la tua vita?
Leggendo questo brano del Vangelo di Marco, mi è venuta in mente una domanda per tutti noi: “Dove stiamo investendo ila nostra vita?
Questo passo ci parla di due atteggiamenti completamente opposti: da una parte, il tradimento; dall’altra, un gesto, un gesto d’amore.
Predicazioni Varie
Come in quel caso anche noi sperimentiamo fragilità e limiti che rischiano di compromettere la nostra testimonianza. Ma questo testo ci dice che è proprio nella nostra debolezza che possiamo sperimentare la potenza di Dio e proclamare il suo regno a un mondo complicato come il nostro.
Paolo dall’inizio del brano esorta a rallegrarsi nel Signore.
Come può un uomo nella condizione di Paolo (ricordiamo che è in prigione: a Efeso o Roma?) rallegrarsi e invitarci a rallegrarci nel Signore (v. 1)?
Un uomo che nonostante la sua vita sta per volgere al termine (visto che si profila una condanna a morte), non si stanca di scrivere ancora alle chiese che ama più della sua stessa vita (v. 1b).
Paolo può rallegrarsi almeno per tre motivi.