Sermoni
Leggi i sermoni predicati ogni domenica durante il culto di adorazione della chiesa.
Lo Spirito Santo
In questa esortazione, c’è qualcosa di molto profondo, poiché afferma: “Non contristate lo Spirito Santo di Dio”. Paolo qui, non dice semplicemente: non fate arrabbiare o contrariare lo Spirito Santo, ma afferma di non rattristarlo, a significare qualcosa di più profondo, che ha a che fare più con l’amore, che con il dovere.
Ognuno di noi desidera una chiesa numerosa, e questo è un buon desiderio, ma è opportuno (e forse ancora più importante) anche guardare alla qualità della chiesa, e mirare a mantenere una chiesa sana, sotto l’aspetto dottrinale e dell’integrità personale.
Il vangelo secondo Marco
Perché Gesù pone queste domande ai suoi discepoli? A cosa servono queste domande?
Queste domande servono a richiamare alla memoria dei discepoli le cose che hanno ascoltato in precedenza, per renderli consapevoli di cosa vuol dire seguire Cristo e quale sia la posta in gioco.
Chi sono io per la gente? E chi sono io per voi?
Attraverso questo brano, Gesù ci parla di lui e ci insegna a riconoscere la sua identità, cioè, chi è Lui, e quali sono le cose che è venuto a realizzare in questo mondo.
È sorprendente che dei discepoli che hanno vissuto a stretto contatto con Gesù, non capiscono quello che ha insegnato e non riconoscono ciò che lui ha compiuto. Infatti, vengono ripresi decisamente da Gesù che chiede: “Perché state a discutere del non avere del pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchie e non udite?” (v. 17).
Nella predicazione di oggi Gesù ci invita a riconoscerlo ① nella sua immensa compassione, ② nella sua completa sufficienza e ③ la nostra conclamata insufficienza.